La viticoltura tech
Il comparto vitivinicolo, come molti altri comparti agricoli, esalta i metodi tradizionali di coltivazione e produzione che portano a prodotti di qualità ottenuti con le “classiche” tecniche.
Oramai è certo che molti settori agricoli stanno andando incontro ad una rivoluzione digitale senza precedenti, che sta portando inevitabilmente all’innovazione del comparto agroalimentare. Questa innovazione si manifesta in modi differenti a seconda delle coltivazioni in oggetto e a diversi livelli della filiera produttiva.
Il comparto vitivinicolo è stato uno dei primi a innovarsi ed orientarsi verso un’agricoltura 4.0, con la viticoltura di precisione, grazie all’Internet of Things con l’utilizzo di macchinari connessi, Big data e applicazioni dedicate.
I canali di vendita sono sempre stati fisici, con elevati costi di gestione e logistica. Negli ultimi anni tutto il comparto agroalimentare ha visto un rapido sviluppo dei canali digitali di vendita come l’eCommerce. L’eCommerce permettelo scambio di prodotti online tramite acquisti rapidi e veloci.
L’e-Commerce del vino
Negli ultimi anni l’eCommerce nell’agroalimentare è cresciuto repentinamente; secondo il report dell’osservatorio Smart AgriFood, il 70% delle startup internazionali si occupa di eCommerce e conta il 93% del finanziamento complessivo (fig. 1). (OSAF)
Questo comparto commerciale tech non si basa solo su aziende che si occupano esclusivamente delle vendite online; infatti molte aziende hanno dei canali di vendita eCommerce fissi, altri si affidano a canali temporanei per vendere vini in offerta.
Le tipologie di e-Commerce sono numerose, si va dal classico Marketplace, come Amazon, dove sono presenti vini di qualsiasi tipologia. Seguono i negozi online con vendite private, dove vengono venduti vini in offerta da medie-piccole cantine; questi ultimi sono temporanei e sfruttano i trend di offerta del momento.
Esistono quindi i siti a sottoscrizione, come Vinitaly Wine Club, che invia agli abbonati delle selezioni di vino periodiche.
In realtà ne esistono moltissime di soluzioni per la vendita online; molte delle aziende hanno canali di vendita diretti con negozio online sul proprio sito.
L’osservatorio Wine2Wine del Vinitaly, che ha interessato 450 cantine italiane, ha eseguito uno studio dedicato proprio all’eCommerce ed ha osservato che oltre il 35% delle aziende vende vino online. In questo studio si è osservato come le vendite avvengano principalmente sul sito aziendale (51%) seguono le vendite online su altri siti (28%). Infine il 22% si affida a siti dedicati esclusivamente alla vendita online.
Grazie all’eCommerce è possibile vedere ed acquistare vini di difficile reperimento o, semplicemente, vini di qualità a prezzi convenienti.
Questo sistema riduce tutti i costi degli intermediari, che vanno dai costi di conservazione, trasporto e manodopera fino ai costi per le tempistiche di consegna, per i carburanti e altro.
Uno studio di Nomisma sottolinea come in Italia “l’e-commerce rappresenta appena l’1% delle vendite retail di vino”; molto bassa in confronto ad altri paesi come USA (4%), Gran Bretagna (10%) e Cina (29%).
Nel decennio 2009 al 2019 le vendite online sono passate dall’1% al 7%. Nel 2020, con la pandemia di Covid-19, le vendite dell’eCommerce sono salite ancora attestandosi a circa il 2-3 % e creando un mercato del valore di circa 75 Mln di €, il doppio dell’anno precedente.
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Bibliografia:
https://it.businessinsider.com/il-vino-si-compra-online-il-wine-e-commerce-decolla-con-la-pandemia/
https://www.digital-coach.it/e-commerce-vino/
https://winenews.it/it/e-commerce-e-vino-una-rivoluzione-permanente-iniziata-prima-dellemergenza_413932/
http://dirittovitivinicolo.eu/e-commerce-vino-2/
www.iwine.bio