A dicembre è stata approvata la Legge di Bilancio 2023, in particolare è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 197 del 2022 recante il “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”.
Numerosi gli interventi previsti e diverse misure che interessano l’Agricoltura, come sostegno all’imprenditoria, esenzione IRPEF e rinnovo del credito d’imposta. Coldiretti ha calcolato che per il settore agroalimentare il valore delle misure totali previste è di circa 2 Miliardi di euro.
In particolare sono stati messi a disposizione 500 milioni di euro per sostenere l’acquisto di prodotti alimentari di prima necessità per persone con Isee non superiore a 15.000 euro. Per quanto riguarda l’Agricoltura 4.0 il budget è di 225 milioni di euro e prevede misure per la robotica, le piattaforme digitali e le infrastrutture 4.0.
La manovra prevede l’introduzione del fondo per la sovranità alimentare, creato con l’obiettivo di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare con misure quali la valorizzazione dei prodotti di qualità, la riduzione dei costi per le imprese agricole ed altri, ma andiamo a vederle nel particolare.
Una delle misure prevede il credito d’imposta per l’acquisto di carburanti. Come sappiamo la guerra Russia-Ucraina ha messo in ginocchio il settore con l’aumento dei prezzi dei carburanti e dell’energia. Con questa misura verrà messo a credito d’imposta il 20% della spesa sostenuta per l’acquisto (al netto dell’IVA) effettuato nel primo triennio del 2023.
Con riferimento all’aumento dei costi dell’energia elettrica e gas è presente sempre il credito d’imposta ed è così ripartito:
- Credito d’imposta pari al 35% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica, effettivamente utilizzata nel primo trimestre 2023, per imprese dotate di contatori di energia elettrica di specifica potenza disponibile, pari o superiore a 4,5 kW, diverse dalle energivore;
- Credito d’imposta pari al 45% della spesa sostenuta per l’acquisto di gas naturale consumato nel primo trimestre 2023, per imprese non gasivore,
Altra misura riguarda la proroga per l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari. Tali redditi non concorreranno a formare la base imponibile ai fini dell’Irpef nonché delle addizionali regionale e comunale.
Come dicevamo è stato prorogato al 31.12.2023 l’incentivo all’occupazione per coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni con iscrizione alla previdenza agricola entro il 2023. Altro contributo occupazionale è quello dedicato alle prestazioni occasionali.
100 milioni di euro vengono forniti in dotazione alla misura relativa al fondo per la sovranità alimentare per il periodo 2023-2026. Il fondo ha il fine di rafforzare il sistema agricolo e agroalimentare nazionale con interventi per valorizzare il cibo italiano di qualità, per ridurre i costi di produzione per le imprese agricole, per sostenere le filiere e per garantire la sicurezza delle scorte e degli approvvigionamenti alimentari in caso di crisi di mercato.
È invece aumentato il “Fondo Mutualistico Nazionale per la Copertura dei Danni Catastrofali Meteoclimatici alle Produzioni Agricole Causati da Alluvione, Gelo o Brina e Siccità” istituito presso il Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste dalla Legge di Bilancio 2022 da 9,5 a 13,5 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’insediamento dei giovani in agricoltura, per il 2023 è prevista l’esenzione dal versamento dei contributi, per un periodo di ventiquattro mesi, per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali con età inferiore a quarant’anni. Inoltre sono stati stanziati 20 milioni di euro per mutui a tasso agevolato dedicato sempre all’0imprenditoria giovanile.
Ancora sono presenti misure specifiche per la tutela della biodiversità di interesse agricolo, per la lotta al mal secco degli agrumi, per gli allevatori bufalini danneggiati dalla diffusione della brucellosi e della tubercolosi e molte altre misure più o meno innovative rispetto alla legge di bilancio precedente.