Durante lo scorso weekend, Slow Food ha presentato la sua Guida sugli Oli per il 2022 della rete Slow Olive. Un elenco regione per regione con l’elenco dei migliori oli in Italia.
Per iniziare ci teniamo a riportare quanto detto da Francesca Baldereschi, curatrice della Guida
“Dobbiamo nuovamente evidenziare una costante negativa di questi ultimi anni, molto più pericolosa e indecifrabile di altre: il clima. Se, sino a qualche anno fa, era una preoccupazione per i contadini, ora è un’emergenza. Fenomeni atmosferici anomali e violenti stanno vanificando in pochi anni l’evoluzione e l’acclimatamento millenario delle centinaia di varietà dell’olivo nel Mediterraneo”. (Fonte La Nazione)
Un’attenzione verso quanto il pianeta sta vivendo che ci sentiamo di sposare in maniera decisa, sia per la vicinanza agli agricoltori con cui lavoriamo da sempre, sia per la preoccupazione che generano in noi eventi climatici sempre più anomali.
Slow Food e la sua Chiocciola
Per chi non lo sapesse, Slow Food è un’associazione internazionale nata con la volontà di dare al cibo il valore che merita. Un dovere non solo per chi mangia, ma anche per chi produce e lavora in armonia con l’ambiente di produzioni, valorizzando il territorio di provenienza.
Ed è quotidiano l’impegno che Slow food compie ogni giorno in 150 paesi per promuovere un’alimentazione giusta e pulita per tutti.
Il rispetto della produzione è lungo tutta la filiera, e deve passare tanto dal produttore quanto al consumatore.
Una volontà sempre più diffusa e condivisa dalla filiera, che proprio a causa degli sconvolgimenti climatici sente il dovere di procedere a riscoprire un mondo più focalizzato al giusto.
E così il simbolo scelto è la Chiocciola, forse lenta, forse in controtendenza rispetto ai tempi presenti, ma di esempio verso uno stile di vita più adatto agli uomini.
Ma cos’è la guida sugli Oli di Slow Food?
Una Guida Slow Olive che elenca e descrive i migliori Oli d’Italia, con un focus sulle regioni.
La 23esima edizione propone un totale di 150 aziende tra frantoi, aziende agricole e oleifici, portando molte nuove realtà nel panorama italiano.
Tante le eccellenze in Italia, ma ognuna diversa, ed è per questo che Slow food ha creato diverse categorie, in modo da prestare ad ognuna l’attenzione e la qualità di cui si fa portatrice.
Chiocciole: simbolo principe dello Slow Food, queste aziende olivicole riportano i valori organolettici, territoriali e ambientali propri di Slow food.
Grandi Oli: il riconoscimento che viene assegnato alle aziende che vantano pregio organolettico, aderenza al territorio e alle cultivar
Grandi Oli Slow: oli di qualità eccellente, capaci di emozionare in relazione a cultivar autoctone e territorio di appartenenza, ottenuti con pratiche agronomiche sostenibili.
Presidio Slow Food: lavorazione su oliveti secolari di cultivar locali con tecniche produttive sostenibili.
La guida è uno strumento fondamentale per dare lustro ad un settore che rappresenta tanto una bellezza paesaggistica quanto una risorsa eccellente del nostro paese. La guida lo fa con la valorizzazione degli imprenditori e dei loro prodotti che sposano la mentalità Slow Food e la mettono al centro del loro piano aziendale.
Ci teniamo a ricordare la dedica alla memoria di Diego Soracco – uno degli storici leader di Slow Food e appassionato di olio – che è stato assegnato a Nicola Solinas.
Solinas è titolare dell’azienda Masoni Becciu e produttore del Presidio dell’extravergine, che si è attivato per supportare le aziende colpite dal disastro degli incendi che hanno devastato il Montiferru, anche grazie al sostegno dell’associazione.
I Clienti Elaisian Premiati da Slow Food
I nostri migliori complimenti ai clienti Elaisian che sono stati premiati durante l’ultima Guida di Slow Food per il 2022. Aziende che lavorano con attenzione giornaliera durante ogni passaggio della filiera.
Ecco la lista con l’elenco per regioni:
- La Selvotta (Abruzzo)
- Olearia San Giorgio (Calabria)
- Sorelle Garzo (Calabria)
- Due Nove Sei (Lazio)
- Olio Traldi (Lazio)
- Frantoi Cutrera (Sicilia)
- Feudo Disisa (Sicilia)
- Frantoio di Croci (Toscana)
Complimenti a questi e a tutti i produttori che riescono a lavorare nel rispetto della terra, con un occhio alla qualità e all’utilizzo della tecnologia DSS fondamentale per supportarli nel lavoro quotidiano.