Con l’Osservatorio Smart AgriFood il Politecnico di Milano raccoglie dati relativi all’Agricoltura 4.0 dal 2017, monitorandone la crescita e collaborando con sempre più partner per l’ottenimento di dati sempre più precisi.
Quest’anno anche Elaisian è partner di Smart AgriFood, abbiamo partecipato a diversi incontri sia formativi che divulgativi cercando di contribuire al meglio alla conoscenza dei dati di questo settore in rapida crescita.
L’Osservatorio ha visto un aumento da 14 a 27 partner e sponsor dal 2017 ad oggi e ad esempio un aumento da 0 a 8 tra istituzioni e associazioni patrocinanti, tale situazione ci fa capire quanto questo ente sia cresciuto.
L’Osservatorio sta dando un contributo molto importante alla conoscenza e analisi dei trend attuali dell’Agricoltura 4.0.
La crescita è sempre positiva e rapida e, come già detto nell’articolo precedente, è stata infatti calcolata una crescita del mercato Agri 4.0 da 450 milioni nel 2019 a 1,6 miliardi nel 2021.
Per quanto riguarda la SAU coltivata con soluzioni Agri 4.0 questa è passata dal 3-4 % del 2020 al 6% del 2021.
La situazione attuale
Su un campione di 869 aziende agricole analizzate il 64% dichiara di utilizzare almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, più del 40% ne utilizza almeno due e in media ogni azienda usa 2,7 soluzioni, dato in crescita del 15% rispetto al 2020.
Sulla base di 745 soluzioni analizzate quelle attualmente abilitanti e più diffuse sono i Big data e analytics al 71% le piattaforme software al 59%, segue l’IoT al 58%, in aumento del 35% rispetto al 2020 e del 4% rispetto all’anno scorso, i device di ultima generazione al 46%, mobility e geolocalizzazione al 36%, veicoli e attrezzature connesse al 25%. Scendono i sistemi ICT e Cloud al 20% e l’AI e Machine learning al 10%.
In merito alla percentuale di aziende che usa tecnologie digitali in ciascuna area è stato selezionato un campione di 104 aziende. Tra queste le aree maggiormente digitalizzate sono la logistica al 90%, la produzione all’89% e la tracciabilità sempre all’89%.
Come detto la tracciabilità è una delle tecnologie digitali più usate. Le soluzioni usate per seguire la tracciabilità sono principalmente dal sito internet del produttore, dai social e con QR Code.
Le soluzioni presenti sul mercato italiano sono ancora per la metà abilitate da tecnologie “tradizionali”. Per la tracciabilità, su 157 soluzioni analizzate il 50% utilizza gestionali e software verticali al 50%. In grande crescita le Mobile App che si attestano al 25% e crescono del 65% rispetto all’anno scorso, segue QR Code e blockchain al 18% quindi cloud al 15% e Big data Analytics al 14, in crescita del 57% rispetto all’anno scorso. Concludono i sistemi IoT al 16% con sensoristica, Rfid e NFC.
Anche la Blockchain ha visto un importante aumento dei progetti nell’agrifood. In particolare nel 2021 sono aumentati del 9% i progetti avviati ed operativi. Oggi si conta il 55% di progetti annunciati, il 28% di progetti pilota e il 17% di progetti operativi.
Per questi progetti gli obiettivi sono principalmente legati alle opportunità commerciali al 54%, segue l’efficienza della supply chain al 47% e sistemi per garantire la sostenibilità ambientale e sociale al 26%.
La distribuzione attuale delle startup dedicate allo smart agrifood è simile a quella dello scorso anno con l’Asia che ha la percentuale più alta di finanziamenti (60%) anche se del 10% inferiore all’anno scorso, nonostante le startup siano in numero inferiore in Asia, al 22%) rispetto ad Europa (32%) e Nord America (33%). Centro-Sud America, Africa e Oceania hanno visto una riduzione percentuale delle startup presenti. In Africa e Oceania non sono presenti finanziamenti per l’Agricoltura digitale, in Centro-Sud America questi si attestano al 2% comunque in riduzione rispetto allo scorso anno.
Fonte immagini:
Osservatorio Smart AgriFood