Terredora Di Paolo
Territorio
L’azienda Terredora svetta in Irpinia. Un territorio fondamentale nella storia della penisola, un crocevia fondamentale per le merci che viaggiavano tra le valli della regione, divise dalle ampie montagne e colline che sovrastano l’area.
Tanta è la storia dell’Irpinia quanto è la stratificazione delle sue genti e delle sue colture nascosta tra la terreni verdeggianti, a cavallo fra Adriatico e Tirreno.
Una terra antica, in cui i popoli hanno instaurato centri abitati sin dall’antichità, diventanto anche importanti centri religiosi della regione. Ad esempio, l’Abbazia del Goleto che fu edificata nel XII secolo e fu centro di potere delle influenti badesse.
Seppure, nella mente di tanti l’Irpinia è ancora una terra lacerata dai fatti di 40 anni fa, è fatta di persone che si sono rialzate, hanno preso in mano la loro terra e piano piano l’hanno ricostruita.
Come tutte le genti che nascono in montagna e ci crescono, sanno quanto la pace che avvolge quei luoghi possa essere piena di frutti per la terra e il lavoro.
L’Irpinia è un mix di borghi antichi, paesaggi verdi e sapori autentici. Un territorio che riempie gli occhi, l’animo e lo stomaco.
L’azienda
E proprio in questo territorio antico che nasce e lavora quotidianamente l’azienda Terredora. L’azienda è considerata fra i migliori produttori di vino italiani, ottenendo negli anni prestigiosi premi e riconoscimenti.
Posizionata in una delle aree più montuose e collinari della regione, a Serra di Montefusco, in provincia di Avellino.
Terredora inizia la sua “storia” nel 1978 rendendosi protagonista vitivinicola della propria regione, focalizzandosi sulla rinascita dei metodi più antichi e tradizionali, con un’attenzione verso la modernità. Coniugando saggiamente queste due anime nei suoi prodotti.
L’Azienda, però, prende in mano l’eredità secolare della storica cantina Mastroberardino.
Cantina che ha difeso il grande patrimonio ereditato dall’antichità nel corso del tempo. Grazie a loro, l’Irpinia ospita ancora oggi produzioni esclusive e rinomate in tutto il mondo, tra cui il famoso Novaserra Greco di Tufo DOCG e l’apprezzata Falanghina Irpinia DOC
La produzione è ottenuta per circa il 96-97% dalle vigne di proprietà (circa 180 ettari tutti in provincia di Avellino nelle tre are DOCG e nel grande ombrello della DOC Irpinia), mentre il restante proviene da vigneti regionali.
Tutto il lavoro è caratterizzato dall’attenzione e dalla tenacia di Walter Mastroberardino che, dal 1994, insieme ai figli Daniela, Paolo, e del compianto Lucio (figlio e famoso enologo) e della moglie Dora (anch’essa scomparsa).
Prodotti
L’impegno verso la propria terra e l’attenzione verso prodotti autoctoni permettono all’azienda di avere vini molto apprezzati, sia in Italia che all’estero.
Tra questi spicca il Fiano Di Avellino, che nasce dai vigneti di Montefalcione e Lapio, in Campania.
È prodotto interamente da uve Fiano raccolte e selezionate manualmente all’inizio del mese di ottobre. Attraverso una fermentazione controllata.
Viene caratterizzato da un colore giallo paglierino intenso, con un bouquet di aromi di frutta matura e fiori, a cui si aggiungono sentori di pera, albicocca, agrumi, nocciola tostata, biancospino e miele. Un vino morbido, piacevolmente pieno e coinvolgente.
Ma è solo un esempio dei prodotti della cantina, per scoprire la produzione è possibile visitare il sito di Terredora.
Il futuro in Agricoltura…..digitalizzazione?
Buona pomeriggio, visto che mi sorprendete sempre ogni volta e ogni occasione è buona, mi permetto scrivere queste due righe.
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